Già l’a’etimologia della parola “Individuo” ci fa comprendere come ciascuno di noi sia unico e irripetibile all’interno della nostra specie umana. Ciascuno di noi viene concepito dall’incrocio di geni materni e paterni, che darà vita al proprio bagaglio biologico. Ma diversi studi hanno dimostrato quando l’ambiente influisca e modifichi l’espressione genetica andando quindi a impattare notevolmente su ciscun individuo. Se riflettiamo, siamo già soggetti ad esperienze durante la nostra vita in utero: vieniamo infatti a contatto con le prime relazioni in un ambiente protetto e intimo. La nascita segna il primo passo verso l’individuazione. Il bambino si separa dalla mamma anche se ha ancora bisogno per diverso tempo di lei, per sopravvivere nel mondo. Le prime parole e i primi passi segnano le prime esperiene di esplorazione del bambino nel mondo, attraverso le quali, egli imparerà a comprendere sempre più significati e imparerà sempre più a realizzare il proprio nucleo, in altre parole chi sia veramente. Ecco perchè è importante andare a sostenere il bambino nell’esplorazione, negli sbagli e negli errori, facendogli capire che dalle esperienze si impara e si cresce. Il processo di individuazione/separazione ci accompagnerà lungo tutto l’arco di vita, diventando il motore che ci dà la spinta, in alcuni periodi di vita. Compito del genitore è quello di sostenere il proprio figlio verso una presa di coscienza sempre maggiore di ciò che è veramente, comprendendo che probabilmente affonterà un percorso di vita ed esperienze diverse dalle proprie, proprio in quanto individuo, unico e irripetibile.
